11 settembre 2020
Elezioni regionali, tutti i big del centrodestra chiudono a Firenze: per Ceccardi in arrivo Salvini, Meloni e Tajani
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Elezioni regionali, per Ceccardi tutti i ‘big’ del centrodestra a Firenze: in arrivo Salvini, Meloni e Tajani
Sette regioni al voto, ma per l’ultimo giorno di campagna elettorale tutto il centrodestra si concentra sulla Toscana: “Dimostrazione di quanto crediamo di poter vincere”
Tutti i big del centrodestra in arrivo a Firenze a sostegno di Susanna Ceccardi. “E’ la dimostrazione di quanto questa volta crediamo di poter vincere”, dice Francesco Torselli, candidato a consigliere regionale per Fratelli d’Italia e che questa mattina ha accompagnato la candidata presidente del centrodestra Ceccardi in visita al mercato di Sant’Ambrogio.
Venerdì 18 settembre, dunque, ultimo giorno utile per la campagna elettorale (sabato 19 vige il silenzio elettorale e poi si voterà domenica 20 e lunedì 21 fino alle 15), per il comizio finale in città arriveranno i leader di Lega e Fdi Matteo Salvini e Giorgia Meloni, assieme al vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani.
E questo nonostante le elezioni ci siano in ben 7 Regioni: oltra alla Toscana anche in Val d’Aosta, Veneto, Liguria, Marche, Campania e Puglia.
Ancora l’ufficialità non c’è, ma come evento finale (da vedere in quali forme, viste anche le misure da prendere in funzione anti Covid), si parla ora di piazza della Repubblica, mentre nei giorni scorsi l’evento unitario veniva annunciato in piazzale Michelangelo.
Assalto finale al fu fortino Pd dunque, a quel Palazzo Sacrati Strozzi, sede della Regione in piazza Duomo, che fino alle ultime elezioni, quelle del 2015, è sempre stato una conquista quasi scontata per il centrosinistra.
Questa volta le due coalizioni sembrano più vicine, come dimostra anche l’attivismo di questi ultimi giorni del Partito democratico, cha sta mobilitando sindaci, amministratori locali e presidenti di circolo in tutta la Toscana per mantenere la Regione.
Questa mattina per Ceccardi (foto sopra) al mercato di Sant’Ambrogio, a parte una coppia di persone con un cartello ‘la Toscana non si Lega’ al mercato delle Pulci di piazza Annigoni (diversi banchi erano chiusi) l’accoglienza non è stata negativa, tutt’altro.
“Stiamo tra le persone, vinceremo sui temi concreti”, dice la candidata leghista. Stasera, venerdì, alla Leopolda c’è Renzi con la ministra Bellanova. Domani a Cascina, dove Ceccardi nel 2016 fu eletta sindaco, la prima della Lega a riuscirci, arrivano invece le Sardine. “Benvenute, anche se avrei preferito un dibattito più che una manifestazione sul nulla”, taglia corto Ceccardi. […]

“Nardella ha difeso favola dei Della Valle, ma progetto Mercafir è fermo”
Francesco Torselli di Fratelli d’Italia contro Dario Nardella
“Per colpa di Nardella che ha sposato e difeso da sempre la favola dei fratelli Della Valle di realizzare il nuovo stadio nell’area Mercafir, Firenze e tutta la Toscana hanno un mercato ortofrutticolo obsoleto e poco funzionale. L’azienda è costretta a intervenire quotidianamente facendo interventi di manutenzione e spendendo migliaia di euro, pur sapendo che quelle strutture sono destinate a essere demolite e ricostruite ex novo. Quando ero consigliere comunale i Della Valle ci presentavano plastici e progetti del nuovo stadio in cui veniva addirittura indicato il colore della pelle delle poltroncine. Bene! I fratelli marchigiani hanno ammaliato il primo cittadino fiorentino ma così, per oltre 10 anni, il progetto di ammodernamento di Mercafir è rimasto fermo“.
E’ quanto affermato da Francesco Torselli, capolista di Fratelli d’Italia a Firenze per il Consiglio Regionale, dopo aver visitato il mercato ortofrutticolo.
“Mercafir è una struttura vecchia, eccessivamente grande per le funzioni che svolge, ha bisogno di un ammodernamento urgente e di una razionalizzazione. A causa della mancata ristrutturazione del mercato, ci sono imprenditori che perdono fino a 400mila euro all’anno perché la disfunzionalità del centro si ripercuote su tutta la filiera, compreso il consumatore finale come per esempio i ristoratori. In questo momento di crisi economica nessuna impresa si può permettere di sostenere questi sprechi. E’ stato sprecato troppo tempo, la sinistra ha traccheggiato e alla fine ci rimettono i cittadini.
E’ inoltre incredibile – conclude il capolista Torselli – che la Regione Toscana non sia mai intervenuta in merito al futuro di Mercafir, pur essendo una struttura strategica per l’intera Toscana. Il mercato non è solo una questione fiorentina, occorre pensare al modo in cui la Regione possa intervenire”.


08 settembre 2020
Nuovi autovelox a Firenze, insorge il cdx. FdI: “Nardella fa cassa con i soldi dei fiorentini”, FI: “Una vergogna”
“Nardella e il Governo Conte mettono le mani nelle tasche dei cittadini anziché sostenere la ripresa economica. Sorprende che proprio adesso il Governo giallo-rosso abbia stabilito che è possibile installare autovelox anche nelle strade urbane e sorprende ancora di più l’esultanza della giunta Nardella. Il problema esiste da anni ma il fatto che sia stato deciso proprio ora fa pensare che l’intenzione dell’esecutivo non sia quella di garantire la sicurezza dei cittadini, bensì di mettere le mani nei loro portafogli. Questa decisione sembra proprio un escamotage per rimpinguare le casse delle amministrazioni comunali che sono in rosso a causa dei mancati introiti subiti durante i mesi del lockdown. Il Governo Pd-5 Stelle anziché pensare alla ripresa economica, mette a punto un sistema per fregare ancora una volta i cittadini”. E’ il commento di Francesco Torselli, capolista di Fratelli d’Italia a Firenze per il Consiglio Regionale, dopo aver appreso delle modifiche al codice della strada che saranno introdotte dal decreto semplificazioni Sull’argomento è intervenuto anche Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, e capolista di Forza Italia alle elezioni regionali nel collegio di Firenze 1: “Firenze verrà invasa a breve da nuovi autovelox che potranno essere collocati anche sulle vie urbane che non siano grandi arterie di scorrimento o viali, e con una velocità massima di 30 km/h. Trovo vergognoso che i Comuni, e il Comune di Firenze in particolare, in un momento grave per l’economia come quello attuale, spendano i soldi pubblici per acquistare decine di nuovi autovelox, e pensino solo a fare cassa tramite le multe, invece di aiutare economicamente cittadini e imprese messi in ginocchio dal Covid”. “La norma – ricorda Stella – è contenuta nel decreto Semplificazioni votato il 4 settembre al Senato, e che dopodomani andrà alla Camera per l’approvazione. Crediamo che sia una norma sbagliata. E comunque, prima di applicare queste nuove disposizioni, ci vorrà un decreto del prefetto; e poi il sistema dev’essere omologato e tarato annualmente. Non solo: come ha stabilito la Cassazione, ci si deve riferire a entrambe le corsie di marcia, altrimenti il rilievo è impugnabile. Trovo che sia veramente inaccettabile questa volontà dei Comuni di fare cassa sulle spalle dei cittadini fingendo di preoccuparsi per la sicurezza stradale. In realtà l’obiettivo è rimpinguare l’Erario comunale, come dimostrano le 400 multe in dieci giorni comminate da quando sono cambiate le norme di accesso alla ZTL”.


09 settembre 2020
Torselli (Fdi) a Isolotto e Cascine: case popolari e più sicurezza
Le battaglie che il capolista di fratelli d’italia ha condotto nel quartiere. E adesso punta al Consiglio regionale. Tra le promesse, Mutuo sociale, case popolari agli italiani e riqualificazione delle Cascine
È partito lunedì dall’Isolotto il tour elettorale di Francesco Torselli, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia e candidato alle prossime Regionali. Proprio in quella via Canova cui è legato dagli ultimi anni di battaglie per una zona del quartiere troppo spesso alla ribalta della cronaca: l’ex consigliere comunale fu infatti promotore del corteo che, due anni fa, vide centinaia di residenti del quartiere riversarsi in strada da via Canova fino al Poderaccio, all’indomani del tragico omicidio del giovane Duccio Dini, capitato fatalmente in mezzo a un regolamento di conti tra gang rom.
Fratelli d’Italia tornò nuovamente in via Canova organizzando, lo scorso anno,la manifestazione nei giardini della biblioteca, ancora per richiedere sicurezza e legalità contro le baby gang, o quanto meno gruppi di ragazzini perlopiù di origine rom che spaventavano coetanei e genitori con atti violenti e intimidatori. Di nuovo, il coordinatore regionale del partito insieme al capogruppo in Consiglio Comunale Alessandro Draghi, all’inizio di quest’anno, si sono ripresentati ancora in via Canova sul tema dell’insicurezza e sulla questione Poderaccio, quando fu svaligiata una tabaccheria ad opera di una banda di minorenni rom.
Stavolta però, in via Canova il capolista di Fratelli d’Italia c’è stato per una questione che già fu un cavallo di battaglia dei meloniani fiorentini alle scorse amministrative con l’ex candidata al quartiere Stella Mercatante: le case popolari, di cui gli interni di via Canova 25 sono un po’ il simbolo dell’Isolotto dell’edilizia residenziale pubblica, tra disagi e solidarietà. Mercatante, che affermò in una nostra intervista di volersi fare promotore della voce di quegli alloggi popolari, non ha ottenuto i voti necessari a sedere in sala Tosca Buccarelli, ma in Fdi non ci si è dimenticati di quella promessa. E perciò da qui l’inizio del tour elettorale.
Prima cosa, riequilibrare l’assegnazione a favore degli Italiani, spiega Torselli a IsolottoLegnaia.it: «Su trenta alloggi popolari, ventisette vanno a stranieri e solo tre a italiani (…) La legge che prevede questo, è una legge regionale. Il primo atto che faremo quando saremo eletti, alla prima seduta di Giunta, sarà modificare questa legge»
“Firenze è una delle città italiane dove l’emergenza abitativa si fa più sentire, sono almeno 10mila i fiorentini che hanno problemi legati alla casa – afferma Torselli poi in una nota stampa – Ogni giorno, visitando i quartieri più periferici della città (da Sorgane all’Isolotto) ma non solo, il primo problema di cui mi parlano i fiorentini è sempre la casa. Ieri Palazzo Vecchio ha presentato una nuova agenzia che si occuperà di affitti e alloggi a ‘canone concordato‘. Mi auguro che l’ufficio funzioni e non sia il solito poltronificio, ma in ogni caso ritengo che non sia questa la strada giusta da seguire per risolvere il problema dell’emergenza abitativa alla radice.Il ‘Social Housing‘, nonostante sia stato spacciato come un provvedimento dalla forte caratterizzazione sociale, si è dimostrato più che altro un grande favore ai grandi costruttori, dato che il canone mensile spesso risulta essere uguale, o addirittura superiore, al minimo rilevato della banca dati delle quotazioni immobiliari. In pratica è una locazione a normali prezzi di mercato. Il canone concordato rappresenta un’altra forma di precarietà abitativa, il nostro obiettivo è invece quello di accompagnare le famiglie fuori dal sistema assistenziale, facilitando l’accesso alla proprietà della casa, base solida imprescindibile per un futuro sereno”
“Per questo Fratelli d’Italia propone la creazione dell’ente regionale per il ‘Mutuo sociale’. Alle famiglie italiane vogliamo offrire la possibilità di diventare proprietarie di una casa senza dover ricorrere al mutuo bancario. Abitazioni ristrutturate, o di nuova costruzione, saranno assegnate a prezzo di costo e riscattate dagli utenti con una rata mensile proporzionata alle entrate familiari. Solo in questo modo si raggiungono solidità e autonomia. Una casa sicura senza dover pagare mai più niente a nessuno.”
“Occorre rivedere il sistema di assegnazione degli alloggi popolari e in generale la normativa in materia. Nel testo normativo è previsto che sia possibile ottenere l’alloggio pubblico in assenza di condanne superiori a cinque anni. Detto limite, fa sì che si escludano solo reati di impatto grave ma statisticamente esigui, prestando il fianco a possibili ricettacoli di piccola malavita nelle zone interessate.”
Tra le battaglie che Torselli ha condotto nel quartiere in mesi recenti, vanno anche menzionate quella, poco dopo la fine del lockdown, della questione del mercato, già impoverito dalla lunga chiusura; e quella che portò avanti al fianco dei ragazzi del Meucci dopo il crollo che preoccupò non poco alunni e insegnanti.
Ieri invece il candidato alle Regionali ha portato il suo furgone alle Cascine, in piazzale Vittorio Veneto, altro luogo emblematico per un tema Fratelli d’Italia, in quest’area della città: sicurezza e spaccio per un parco dove già Torselli da consigliere comunale chiedeva una pattuglia fissa; richiesta che è tornato a ribadire questa primavera all’indomani dell’aggressione dei tre vigili urbani da parte di un gruppo di uomini probabilmente appartenenti alla mafia degli spacciatori che qui imperversa. In quell’occasione commentò quelle scioccanti scene che fecero il giro del web: «Sembra la Colombia degli anni ‘80, ai tempi della caccia a Pablo Escobar». Questione che in verità in Consiglio Regionale era già finita, con una mozione di Roberto Salvini (Gruppo misto); mozione che tuttavia tra rimpalli e lungaggini burocratiche non è mai stata calendarizzata dagli uffici, nonostante giaccia da mesi al protocollo.



3 settembre 2020
Casa, Torselli (FdI): “L’emergenza abitativa si risolve diversamente”


4 settembre 2020
Torselli e Zoppini (FdI): “Se a Nardella e a Calamandrei piace organizzare campagne elettorali, si dimettano da sindaci e vadano a fare gli spin doctors”
“Nei giorni scorsi abbiamo letto della moglie del sindaco di Firenze, Dario Nardella, impegnata come manager della campagna elettorale dell’assessore Andrea Vannucci, candidato in Consiglio Regionale per il PD, sponsorizzato direttamente da quello che dovrebbe essere il primo cittadino di Firenze; questa mattina, abbiamo trovato addirittura un manifesto elettorale di Massimiliano Pescini, altro candidato del PD alle elezioni regionali, affisso abusivamente sul portone dell’ufficio del sindaco di Impruneta, Alessio Calamandrei. Ma questa gente lo sa che le sedi istituzionali e le case del popolo sono luoghi differenti?” A denunciare il fatto sono Francesco Torselli, capolista di Fratelli d’Italia a Firenze per le prossime elezioni regionali e Matteo Zoppini, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Impruneta.
“Le istituzioni – spiegano Torselli e Zoppini – appartengono a tutti i cittadini e coloro che sono eletti a rappresentarle devono tenere comportamenti consoni e rispettosi. Siamo ben a conoscenza del terrore che in questi giorni si sta impadronendo degli esponenti della sinistra toscana, mai come adesso vicini a perdere quelle poltrone sulle quali siedono da mezzo secolo, ma vedere sindaci impegnati a fare gli spin doctor dei candidati alle elezioni regionali è alquanto svilente”.
“Vogliamo ricordare – concludono i due esponenti di Fratelli d’Italia – a Nardella e Calamandrei che il loro ruolo è quello del sindaco e non del funzionario di partito. Se hanno così voglia di organizzare la campagna elettorale a Vannucci e Pescini, lascino la fascia tricolore ad altri. Non sappiamo se, ad avere Nardella e Calamandrei come spin doctors, Vannucci e Pescini ci guadagnerebbero o meno, ma sicuramente a guadagnarci sarebbero i cittadini di Firenze e di Impruneta a non avere più loro due come sindaci”.

31 agosto 2020
Torselli attacca Giani al sit-in dei ristoratori
Il capolista di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale ha attaccato il candidato presidente, entrambi presenti al presidio dei ristoratori toscani.
FIRENZE — Francesco Torselli, capolista di Fratelli d’Italia a Firenze per il Consiglio Regionale, questa mattina era in piazza Duomo dove si è tenuto il presidio dell’Associazione Ristoratori Toscani ed ha attaccato il candidato presidente del centro – sinistra “Giani, è scappato dal sit-in che i ristoratori stavano facendo davanti alla sede della Regione Toscana in solidarietà alla famiglia di Luca, il proprietario del locale in Santa Croce che si è tolto la vita 8 giorni fa. I ristoratori hanno dovuto rincorrerlo per poterci discutere, mentre io e Susanna Ceccardi eravamo in mezzo a loro a portare la nostra vicinanza alle categorie economiche in protesta. Ma non solo, il signor Eugenio è stato duramente contestato da un fiorentino che gli ha ricordato gli esorbitanti buchi fatti dalla sinistra nella gestione della sanità e che i piccoli imprenditori e gli artigiani sono stati lasciati soli. Giani è rimasto ammutolito mentre il signore si è preso gli applausi dalla piazza”.
“La sinistra è completamente assente, vive su un altro pianeta, non è in grado di ascoltare le persone. Il comportamento tenuto da Giani questa mattina è gravissimo e dimostra che la sinistra e il popolo sono ormai due entità distinte e distanti. Noi siamo dalla parte di chi lavora e chiediamo che sia istituito quanto prima un fondo perduto per coloro che a causa della pandemia stanno vivendo una crisi economica devastante. A Firenze la situazione degli operatori del settore ricettivo, del food e di quello turistico è gravissima ma il governo regionale e quello comunale non fanno niente. Qui serve una riduzione delle addizionali locali a carico delle imprese altrimenti si rischia il disastro. Non c’è più tempo: qualsiasi proposta diversa dall’aiuto a fondo perduto è un mero spot elettorale o una promessa da marinaio”. Ha concluso Torselli.


27 agosto 2020

Torselli: “Quando Renzi era sindaco i suoi consiglieri bocciavano le nostre proposte esaltando le finte promesse dei Della Valle con plastici e disegnini”


26 agosto 2020
LA STRATEGIA DI FRATELLI d’ITALIA PER IL TURISMO. Parlano i candidati Francesco Torselli e Chiara Pelagotti, in una conferenza stampa dal titolo “Turismo e ripartenza”